Collins 1997, 165: “and they bring (it) in to the goddess”, sembra interpretare come dativo il sumerogramma
DINGIR-LUM, anche se la mancanza della preposizione accadica
ANA e la presenza della complementazione fonetica ittita
-an, sembrano confermare in maniera inequivocabile che si tratti di un accusativo. A giudicare da quanto si dice in Vo IV 30, sembra che la statua della dea Ištar in questo momento non si trovi all'interno del tempio, dove si è presumibilmente svolto il rituale, per cui nella traduzione si è scelto di inserire, in modo comunque del tutto ipotetico, l'avverbio “fuori”.